DAL
01 LUGLIO
AL
15 OTTOBRE
VIVI LA TUA AVVENTURA
DOLOMITITRAIL
TREKKING/RUNNING EXPERIENCE
Percorrere il Dolomititrail vuol dire scoprire un universo incomparabile, quello delle Dolomiti dichiarate dall’UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità, universo impressionante e magico; vuol dire condividere il sogno eterno dei pionieri; vuol dire attraversare paesaggi fiabeschi e ricchi di storia e scoprire l'intimità delle cime, dei pascoli e dei borghi: la calotta del Monte Peralba, la Cresta Carnica, le Dolomiti del Comelico, le Tre Cime di Lavaredo, i Brentoni, le Terze, ecc. il tutto collegato dai due fiumi simbolo della zona il Piave e la Drava.
IL BACK PACK "Dolomititrail"
I SAPORI DEL DOLOMITITRAIL
in collaborazione con:
e
Il contributo progetto di Euro 35 comprende:
- sacchetto alimentare con prodotti tipici BIO a KmZero
- prezzi convenzionati presso le strutture aderenti
- mappa con il percorso e le strutture
- la registrazione dei finisher sul sito www.dolomititrail.it
- collana in acciaio con le perline in vetro di Murano che rappresentano i checkpoint
+
TROFEO DoloMitiCo
DOLOMETTO costruito a mano da artigiano locale in legno di cirmolo il cui profumo ti ricorderà l’avventura appena vissuta
► PRENOTA qui il TUO backpack ◄
InfoPoint per la registrazione "DolomititrailSTART"
DolomitiRent: Padola di Comelico ore 09.00-12.00 & 14.30-17.00
AlpinPark Dolomiti: Sappada aperto ore 08.00 a 20.00
Rifugio De DòO: località Monte Zovo a San Nicolò (BL) aperto ore 08.00 a 20.00
Gelateria Kratter: Sappada: per il momento non è un punto vendita solo INFO
Nei tre Info Point potrete acquistare il “BackPack” e cominciare la vostra avventura “Dolomititrail”. Fate attenzione agli orari d'apertura dei punti vendita! Potete ritirare il "Backpack" anche la sera prima della partenza, dopo le ore 19. Come giorno di partenza sarà registrato il giorno successivo.
I CHECK POINT
Si devono conquistare tutti i checkpoint previsti per il percorso, raccogliere gli scatti fotografici e conquistare così il trofeo DoloMitiCo.
Le fotografie dovranno essere dei “selfie” con lo sfondo dei Check Point!!
Per il controllo finale e la premiazione dovrete tornare al vostro punto di partenza con le foto scattate nei checkpoint e se lo vorrete, le potrete pubblicare sui profili facebook o instagram vostri e del Dolomititrail anche durante la vostra avventura
tag da usare:
Facebook @dolomititrail
Instagram @dolomiti_trail
#dolomititrail
I 7 CHECK POINT TREKKING/RUNNING
- chiesetta Santa Barbara (Danta)
- AlpinPark Sappada Dolomiti
- Lago Volaia Rifugio Lambertenghi
- Rifugio Calvi al Peralba
- M.Zovo Totem
- Rifugio Rinfreddo al Quaternà
- Rifugio A. Berti al Popèra
CONSIGLI UTILI
Per portare a termine il DOLOMITITRAIL versione Trek/Rundovraiavere una buona preparazione atletica e fisica, ma il numero delle tappe lo deciderai tu in base alle tue possibilità e capacità di camminata/corsa giornaliere.
Cosa sapere:
- ATTENZIONE: dopo la discesa da Malga Tuglia seguire la strada asfaltata Regionale fino alla galleria di Tors e imboccare la vecchia strada sulla destra.
- La rotta Lago Volaia/Rifugio Calvi non risulta coperta da segnale telefonico.
- Fare attenzione al bivio segnavia.
- ATTENZIONE: il tratto Collesei-ex rifugio Sala da affrontare con attenzione e possibilmente evitare le ore notturne.
- La rotta dal Passo S. Antonio all’agriturismo Ai Lares, seguire segnavia Dolomititrail ed i BOLLI VERDI sugli alberi.
Lungo tutto il percorso è possibile rifornirsi frequentemente con acqua di sorgente/fontane/punti ristoro. Consultare la cartina e la descrizione delle tappe per individuare puntualmente le zone di rifornimento consigliate.
Un’escursione in alta montagna comporta sempre un rischio superiore al normale e questo è un aspetto da tenere sempre presente quando si pensa di provare il “Dolomititrail”. Specialmente chi pratica gli sport alpini corre il pericolo di subire incidenti o procurarsi lesioni, a causa dell’altitudine, dei repentini cambiamenti del tempo, del pericolo di cadute, delle frane, del freddo, dei fulmini, degli animali (anche selvatici). Ogni escursionista deve avere quindi una certa auto responsabilità, un’adeguata dose di buon senso, una solida preparazione atletico/tecnica e – last not least - anche una certa disponibilità al rischio. Si raccomanda perciò a tutti di prepararsi bene alla sfida e ai rischi che essa comporta, in particolar modo studiando bene quanto su questa tematica è stato scritto. Carte, bussola e GPS possono aiutare a trovare la strada giusta.
A titolo di puro esempio - e senza alcuna pretesa di completezza - vogliamo qui darvi alcuni consigli importanti:
- preparatevi fisicamente in modo adeguato;
- portate con voi una certificazione medica recente attestante la vostra attitudine a sostenere lo sforzo fisico anche sportivo;
- cominciate l’escursione prestissimo, già all’alba: per il “Dolomititrail” anche i professionisti mettono in conto un’intera giornata;
- calcolate i tempi con generosità;
- fermatevi per tempo, prima che faccia buio;
- i partecipanti al “Dolomititrail” devono accertatesi di conoscere perfettamente la tecnica di guida in alta montagna, in particolare su single-track, in parte ostruiti e su sentieri in cresta ed esposti;
- per potervi dare aiuto reciproco in casa di necessità (per esempio in caso di caduta o di situazioni che possono comportare pericoli), non percorrete mai il “Dolomititrail” da soli, ma sempre in due o ancora meglio in tre;
- attrezzatevi per l’alta montagna, per esempio con indumenti caldi, impermeabile e windstopper, cibo a sufficienza, bevande in abbondanza, zaino con equipaggiamento;
- controllate sempre il percorso con la carta, la bussola e il GPS; - rispettate il codice della strada e le regole di comportamento in montagna.
VARIANTI e ALTERNATIVE
Il percorso DOLOMITITRAIL versione Trek/Runsi sviluppa su sentieri di alta montagna e può capitare che vi sia brutto tempo, pioggia e nebbia. In ogni caso consultare il meteo locale https://www.arpa.veneto.it/previsioni/it/html/meteo_dolomiti.phped informarsi sulle condizioni dei sentieri presso i rifugi o Infopoint dolomititrail.
ALTERNATIVA 1
alternativa più facile o in caso di maltempo, dal Rif. Berti si scende al rif. Lunelli per facile sentiero, per poi imboccare sulla destra oltre il rio Risena, il sentiero 164 che a mezzacosta, tra boschi e scorci panoramici, conduce direttamente a Casera Aiarnola, ove si riprende il tragitto originale.
VARIANTE 1
per i più preparati e amanti dei sentieri di alta montagna, è possibile affrontare dal Rif. Berti la salita al p.sso della Sentinella segnavia 124 discesa in Val Fiscalina o per Strada degli Alpini (sentiero attrezzato segnavia 101) fino al Rif. Comici e poi attraverso la f.llaGiralba al checkpoin del Rif. Carducci sentiero CAI 103. A seguire la Val Giralba in discesa fino sulle splendide sponde del lago di Auronzo di Cadore e poi salita all’agriturismo Ai Lares per sentiero 14 CHECK LIST EQUIPAGGIAMENTO
Scegliere gli indumenti da trekking ad asciugatura rapida che tendono ad allontanare l’umidità.Evita, per questa ragione il cotone a favore del Nylon, lana, seta, poliestere o stoffe sintetiche prettamente tecniche.Buona regola è pensare di vestirsi a cipolla per non trovarsi mai impreparati ai cambiamenti climatici improvvisi.
- Zaino
- Piccolo accendino trekking
- Cucchiaio
- Tazza multiuso
- Borraccia alluminio
- Piccolo asciugamano
- Sapone biodegradabile
- Almeno 2 litri d’acqua
- Bastoni trekking
- Coltellino multiuso
- Fischietto
- Smartphone
- Custodia impermeabile smartphone
- Powerbank a energia solare
- Contanti, carta di identità
- Mappa
- Bussola
- Cartina impermeabile
- GPS (opzionale)
- Protezione solare
- Balsamo per le labbra
- Carta igienica / salviette
- Spazzolino da denti + dentifricio
- Farmaci generici + vitamine
- Kit medico
- Portare tra le 2.500-3.500 calorie al giorno ( pasti , spuntini)
- Borsa per alimenti
- CAPI DI ABBIGLIAMENTO
- Tutti i capi d’ abbigliamento tecnico devono essere leggeri, anti-umidità e ad asciugatura rapida (senza cotone).
- Giacca da pioggia
- 2 paia di biancheria intima
- 4 paia di calzini
- Occhiali da sole + custodia
- Bandana
- Asciugamano piccolo pacchetto
Scarpe da trail running o stivali da trekkingDOLOMITITRAIL
TREKKING/RUNNING EXPERIENCE
Un trail dedicato a Runner e Trekker in cerca di avventura, un percorso nelle dolomiti Orientali più selvagge che si possano trovare. Il Lago Pera, la traversata Carnica, la Val Vissada, il Vallon Popèra, la traversata delle Forcelle…, baite, rifugi, casolari di montagna, agriturismi…., persone genuine, pastori, suoni di campanacci, capre e mucche, camosci, aquile, il fruscio del vento negli alberi, lo scroscio delle acque tumultuose dei torrenti, nevai e ghaioni.
Questo è quello che potrai vivere nel corso della tua Avventura, lontano dal frastuono della città, nel silenzio della natura, senza l’assillo dell’orologio, senza pettorali, senza impegni, con un solo obbiettivo, raggiungere la Prossima Meta.
157 km e 7.650m di dislivello che potrai affrontare in più giorni a tappe, oppure come nello stile delle “Alte Vie” a più riprese, ma solo alla fine dell’Avventura e dopo aver raccolto le istantanee fotografiche nei CheckPoint potrai conquistare il trofeo DoloMitiCo.
Il Dolomiti Trail - Running è un itinerario situato sulle Dolomiti Orientali, che si snoda lungo la Cresta Carnica, passando alla base della catena del Popéra, limite occidentale della Val Comelico, attraversa gli abitati di Danta, Santo Stefano di Cadore e Sappada, giungendo fino alle pendici del monte Coglians in alta Carnia. Il percorso completo, che essendo sviluppato ad anello può essere intrapreso in qualsiasi punto, ha uno sviluppo complessivo di 156km, un dislivello di 7650m, non presenta tratti particolarmente impegnativi o attrezzati ed è interamente segnalato con il simbolo caratteristico della scarpa del D+ Trail 5.6 running di colore giallo. Particolarità di questo itinerario è che, dati i numerosi punti di appoggio e ristoro dislocati lungo il tragitto, può essere affrontato sia dal forte corridore di ultra-trail in un tempo inferiore alle 24h, sia dall’appassionato di trekking che preferisce percorrerlo in totale tranquillità, scoprendo nuovi territori, piatti e tradizioni locali, in almeno 6 giorni. Viene illustrato ora il percorso integrale del Dolomiti -Trail, proposto, per un camminatore molto preparato ed allenato alle lunghe distanze, in 3 giornate:
SEGMENTO 1
DAL CAMPING PARK SAPPADA AL RIFUGIO SORGENTI DEL PIAVE (43km, 2750m D+, 1850m D-)
Si abbandona il Camping Alpin Park Sappada in direzione Cima Sappada e, a destra su carrareccia, in pochi minuti si giunge al centro polifunzionale di Cima Sappada. Si prosegue per pochi minuti fino alla partenza degli impianti di risalita del Monte Siera, per svoltare a destra su strada boschiva e poi su bellissimo sentiero nel bosco, su segnavia CAI n.320; successivamente su strada boschiva, segnavia n.230 e 229 si raggiunge la casera Tuglia, con possibilità di ristoro. Si prosegue per lunga discesa su strada di ghiaia e sentiero su prato fino a giungere sulla strada regionale SR 355 e poco dopo, in direzione est, nei pressi della galleria che collega Rigolato a Forni Avoltri. Costeggiando la stessa, poco oltre l’imbocco, si sale su sentiero fino al paesello di Tors e da qui strada in salita, prima su asfalto poi su ghiaia porta direttamente al paese di Collina, dove una sosta al caratteristico Staipo da Canobio è dovuta. Si affronta ora la salita su sentiero di montagna, che, passando al rifugio Tolazzi, per segnavia CAI n.144 porta al rifugio Lambertenghi CHIUSO PER LA STAGIONE 2020, situato sulle sponde del bellissimo lago Volaia ai piedi delle maestose pareti del monte Coglians, ottimo per una pausa di ristoro. Inizia qui la lunga “traversata carnica”, che per sentiero n.403 porta al passo Giramondo; si prosegue su sentiero 142a, 142 e 140, attraversando l’interminabile quanto affascinante val Fleons, fino a giungere al passo Sesis, situato ai piedi del massiccio del monte Peralba. Resta solo l’ultima discesa, che, dopo una gradita sosta al rifugio Calvi, su strada di ghiaia e poi sentiero porta direttamente al rifugio Sorgenti del Piave, ove è possibile ammirare la sorgente fiume Piave.
SEGMENTO 2
DAL RIFUGIO SORGENTI DEL PIAVE AL RIFUGIO RINFREDDO (59km, 2750m D+, 3050m D-)
Si percorre in discesa il comodo sentiero n.137, fino ad abbandonarlo poco oltre il Rio Oregone e su strada sterrata in salita ci si riporta sul sentiero originale della “traversata carnica”, qui in discesa si raggiunge in breve la malga Chivion, ove ci si immette sul caratteristico quanto spettacolare “giro delle malghe”, sentiero n.170. Si percorre il lungo e panoramico sentiero in quota che, per vari sali-scendi collega numerose malghe, in ordine Antola, Chiastelin, Manzon, Cecido, Campobon e Dignas, quest’ultima ottimo punto di ristoro o pernottamento in agriturismo. Si prosegue la discesa fino al bivio Ciadon, ove si svolta a destra su segnavia n.167 per casera Londo, poco oltre per ripido sentiero 165 che porta a f.lla Longerin e ai piani di Vissada, suggestivo altopiano erboso posto ai piedi delle pareti Est del Longerin. Qui per sentiero 169 si raggiunge forcella Zovo e l’omonimo Rifugio per poi risalire su strada al panoramico monte Zovo, con vista sull’intera val Comelico, ove si trova l’originale “totem”, punto che permette la raccolta di un dei 7 “scatti fotografici” necessari per conquistare la collana del D+ Trail 5.6 Running. Ora per comoda strada asfaltata alternata a sentiero boschivo si scende fino all’abitato di Costa e in breve per strada panoramica alla frazione di Sega Digon con possibile ristoro al bar Cavallino. Si riparte in salita su mulattiera, che porta, prima su ripida salita poi su comodi piani, al paese di Candide e Casamazzagno, fino a raggiungere la cinquecentesca chiesa di San Leonardo, luogo con panorama spettacolare sull’intera vallata. Si prosegue in salita su strada asfaltata prima e boschiva poi fino a raggiungere su sentiero n.148 il monte Spina, ove inizia la caratteristica cresta della Spina, spartiacque tra la val Padola e la val Digon, che termina alle pendici del monte Quaternà, antico vulcano ormai spento; successivamente per strada sterrata segnavia n.149 si scende al rifugio Rinfreddo, ove avverrà il secondo pernottamento.
SEGMENTO 3
Si prosegue in direzione casera Coltrondo, per poi imboccare a destra il comodo sentiero n.156 che porta alla malga di Nemes, punto di possibile ristoro, e per sentiero n.131 si scende al passo Monte Croce Comelico. Si oltrepassa la SS 52 e si prende il sentiero n.124 che porta in breve al lago dell’Orso e successivamente a forcella Pian della Biscia, adiacente alla cima dei Collesei; qui il sentiero scende sotto le pareti del Creston Popéra per poi risalire un ripido canale che porta ai resti dell’ex rifugio Sala. Da qui in breve si raggiunge in discesa il rifugio Berti, ottimo punto di sosta e ristoro situato ai piedi del vallon Popéra. Qui inizia la parte più tecnica del percorso che attraverso il sentiero n.152 e 153 porta per vari sali-scedi fino alla forcella della Rocca di Campo, passando per la forcella Camosci, il bivacco Piovan e la forcella della Rocca dei Bagni, ove il panorama mozzafiato sull’intera val Padola toglie ogni fatica fin qui accumulata. Si scende quindi alla casera Aiàrnola passando per Col D’La Tenda, arrivo degli impianti sciistici di Padola, e su comoda strada boschiva, segnavia n.164 ci si porta nella zona dei prati di Monte Zovo e Pra Gràn , ove si possono ammirare numerose baite caratteristiche usate per il deposito del fieno ed infine al Passo S.Antonio. Qui inizialmente lungo strada segnavia 14 e poi sentiero segnato (bolli verdi su alberi) si raggiunge l’agriturismo Ai Lares, situato sulla SP 532 del passo S. Antonio e ricavato da una ex polveriera militare, punto di ristoro con ottima cucina tipica. Ora per strada asfaltata in direzione Danta si raggiungono le caratteristiche torbiere, ove su affascinante percorso delimitato in mezzo alla natura ci si porta alla chiesetta di Santa Barbara posta sopra il paese di Danta. Attraversato il paese si imbocca una comoda mulattiera che scende ripida verso il Col dei Morti, fino a raggiungere il paese di Santo Stefano di Cadore. Si attraversa il fiume Piave su ponte stradale proseguendo su percorso sterrato comodo e completamente corribile al paese di Campolongo. Si risale in direzione val Frison fino al termine dell’abitato, ove a sinistra parte ripida una mulattiera, sentiero n.313, che in breve porta al passo della Digola, incastonato fra la Terza Piccola e la Media. Qui si prosegue per comoda strada boschiva sempre segnavia 313 che porta al paese di Sappada, che si attraversa su strada asfaltata a sud dell’abitato fino al palazzetto dello sport, per poi proseguire su sentiero nel bosco fino al Camping Park.
DOLOMITITRAIL
PARTICOLARITA'
Parti quando VUOI.
Godi dell’Unicità del Progetto Bike/Running.
Affronta l’avventura Dolomititrail Experience a piedi o in Mountain Bike.
Parti senza mappa e GPS, ti basterà seguire il logo Dolomititrail e le tabelle.
Massima libertà nella scelta del periodo e del modo di affrontare la sfida sulla base del tuo obiettivo individuale.
Affronta il Trail senza lo stress di gara.
Ricevi il trofeo „DoloMitiCo“, creato secondo l’arte locale.
Vivi un' Avventura indimenticabile nelle Dolomiti.
Dovrai superare sentieri inediti, percorrere tratti di Uphill al limite della pedalata, oltrepassare valichi a oltre 2.300m slm, percorrere creste mozzafiato e affrontare tratti di singletrail, ma potrai anche “rifiatare” lungo le strade sterrate che costeggiano i torrenti o che attraversano i boschi secolari DoloMitiCi.
DOLOMITITRAIL
INFO POINT
A tua disposizione ci saranno tre Info Point dove dare inizio e terminare l’avventura e dove poter acquistare il Back Pack (pacchetto partenza) al Costo di Euro 35 come contributo progetto, che coprende alcuni prodotti tipici a KmZero provienienti da reltà locali, assolutamente BIO ed al tuo arrivo la fantastica collana Dolomititrail con le cinque perline simbolo del tuo passsaggio ai Check Point e il fantastico trofeo relizzato a mano e griffato Dolomititrail da un artigiano locale, in legno di cirmolo che profumerà la tua casa con la sua essenza per farti ricordare questa splendida avventura.
- Padola di Comelico Superiore
Dolomititrail Experience Point
c/o Ski Area
32040 Padola di Com., -BL- Dolomiti Italy
Tel: +39 360 101 5050
info@dolomititrail.it
- Sappada:
Camping Park Sappada
Borgata Cima, Località Eirl, - 32047 Sappada, -BL- Dolomiti Italy
Tel: +39 340 63 53 354
info@campingparksappada.com
- Loc. Monte Zovo a Costa di San Nicolò di Comelico -BL-
Rifugio De DoO
tel. +39 320 8355928
www.rifugiodedoo.it– info@rifugiodedoo.it